Lingue di Gatto
Friabili, sottili, leggere frolle al profumo di limone, prive di ingredienti che non siano naturali.
ScopriL’80% di ogni composta di albicocca, ciliegia, fragola e pesca è frutta selezionata in campo, raccolta a piena maturazione. Quella d’arancia ne contiene il 70%, per smorzare il tipico gusto amaro dell’agrume. Sono squisite da spalmare sul pane o da gustare così. Donano una dolcezza naturale alle torte o si abbinano pregevolmente con i formaggi.
Solo ingredienti provenienti dalla frutta per le nostre composte, preparate con sola frutta italiana, tra l’80 e il 70% del totale. Zuccheri d’uva ottenuti per concentrazione del succo, pectina da mela come gelificante naturale e succo di limone. Grazie a ciò conservano intatto tutto il gusto fragrante di frutta appena raccolta.
La composta ha origini medievali, si preparava soprattutto quando la stagione era stata molto generosa di frutti. Era cotta in sciroppo di zucchero o vino e a volte speziata. Il modo più dolce di iniziare la giornata o chiudere un pasto.
A differenza della confettura, la composta è più ricca di frutta e ha un tenore zuccherino più basso. Viene cotta soltanto per pochi minuti, in modo da mantenere tutto il sapore e la golosità della frutta fresca e la dolcezza naturale della completa maturazione dei frutti, sotto un sole tutto italiano.
La composta di albicocca è il top per le crostate, quella d’arancia per i formaggi sapidi. La preparazione alla ciliegia è dedicata al pane, mentre quella di fragola ai biscotti secchi. E la composta di pesca è una variante gustosa per il cheesecake.
Albicocche, ciliegie, fragole, pesche italiane (80%) e arance (70%), zucchero d’uva, gelificante: pectina da mela, succo di limone.
Valori medi per 100 g
Energia
692 kJ / 163 Kcal
Grassi
0,1 g
di cui saturi
-
Carboidrati
40 g
di cui zuccheri
39 g
Fibre
-
Proteine
0,2 g
Sale
0,1 g
Se devono essere come le composte fatte in casa, devono essere anche meglio di quelle fatte in casa.
La confezione, una volta aperta, va conservata in frigorifero e la composta va consumata entro 10 giorni, per continuare ad apprezzarne tutta la naturalezza.